Un Cirneco a Singapore
Questo è l'articolo per me più delicato, perché mi tocca emotivamente...questo blog come vi avevo accennato nasce dopo un'esperienza con i social media fatta grazie alla scommessa di una giovane imprenditrice. Grazie a lei, ho scoperto questa passione, lei gestisce l'azienda di famiglia, una cantina Vitivinicola ai piedi dell'Etna. Terrazze dell'Etna, questo è il nome dell'azienda ed è la sua più fedele immagine, dinamica, fresca, elegante e vulcanica...proprio come lei, la giovane Alessia Bevilacqua. Under 30 in gambissima, sempre in giro per il mondo a rappresentare i suoi vini con tutto l'amore ed il sacrificio che dietro questi vini c'è. Il loro percorso di crescita, sembra essere legato da un filo rosso, che li vede vivere in simbiosi ottenendo riconoscimenti ovunque vadano, in poco meno di 5 anni.
Vivere e lavorare sull'Etna non è facile, tutto è rigorosamente coltivato e raccolto a mano...lei "A montagna" sorveglia tutto riservando a volte gelate o colate di lava improvvisate...ma svegliarsi nella tenuta di Bocca d'Orzo tra gli 800 ed i 1000 metri di altezza dal mare non ha eguali. E lei Alessia, ormai vive qui da tre anni, controllando tutto, perché oggi sui vini dell'Etna c'è una grande attenzione, per cui bisogna sempre mantenere alto il livello del vino e le aspettative che i clienti hanno.
Il vino di punta dell'azienda è un Nerello Mascalese in purezza, vino autoctono della zona il cui nome è un altro omaggio all'Etna...il Cirneco. Nome della razza primitiva della zona, la cui indole è vivace e robusta in grado di resistere a tutte le condizioni del terroir, caldo in estate e freddo in inverno. Ecco il vino è esattamente così, un Nerello Mascalese Etna DOC prodotto da vigne antiche, elegante e robusto, dai retrogusto di ciliegia...unico nel suo genere. Vorrei dilungarmi oltre sull'azienda e su Alessia, ma vi consiglio di visitare il sito www.terrazzedelletna.it oltre che naturalmente su fb, instangram e Twitter; oltre che comprarne tutti i vini, compreso il mio preferito un Petit Verdot il cui nome è Cratere!
Cosa scegliere come abbinamento?! Beh devo dire che è un vino bevibile con tutto, particolarmente da apprezzare con formaggi...ma dato il mio legame personale, ho scelto per Alessia e per Terrazze una ricetta di cucina molecolare di Ryan Clift del Tippling Club Restaurant di Singapore, un piatto a base di una preziosa materia prima il Foie Gras. Il piatto è Foie Gras Glogg, il cui chef ha creato un nuovo modo di fare cucina..si chiama gastromixologia ed è l’arte di combinare il bicchiere al piatto, cucina e bevanda devono essere l'una l'estensione dell'altra. Ryan Clift, profeta inglese del Wiltshire, classe 1977, è la somma dei maestri europei grazie alla sua storia professionale, che lo ha visto viaggiare ovunque ed apprendere e trasformare gli insegnamenti che gli venivano dati. Adesso il suo ristorante si trova a Singapore e lui è uno degli chef più interessanti al mondo. Potrete approfondire sul sito www.tipplingclub.com.
This is the article for me the most delicate, because it touches me emotionally...this blog as I mentioned earlier is born after an experience with social media made thanks to wager a young entrepreneur. Thanks to her, I discovered this passion, she manages the family business, a winery at the foot of Mount Etna. The terraces of the Etna, this is the name of the company and it is his most faithful image, dynamic, fresh, elegant and Vulcanica...proprio as you, the young Alessia Bevilacqua. Under 30 in gambissima, always around the world to represent its wines with all the love and sacrifice that behind these wines there is. Their growth path, seems to be linked by a red wire, which sees them live in symbiosis obtaining acknowledgments wherever they go in a little less than 5 years.
Living and working on Etna is not easy, everything is strictly grown and harvested by hand...you "mountain" monitors all reserving sometimes frost or lava improvised...but woke up in the sealing of the mouth of barley between 800 and 1000 meters of height from the sea has no equal. And she Alessia, now lives here for three years, checking everything, because today on the Wines of Etna there is a great deal of attention, for which we must always maintain a high level of wine and the expectations that customers have.
The flagship wine of the company is a Nerello Mascalese in purity, autochthonous wine of the area whose name is another tribute to Etna...The Cirneco. The name of the primitive breed of the zone, whose nature is very lively and strong able to withstand all the conditions of the terroir, hot in the summer and cold in winter. Here is the wine is exactly so, a Nerello Mascalese Etna DOC produced by ancient vineyards, elegant and robust, from aftertaste of cherry...unique in its kind. I would like to dwell over on the company and on the Alessia, but I recommend that you visit the website www.terrazzedelletna.it beyond that of course on fb, instangram and Twitter; beyond that to buy all the wines, including my favorite a Petit Verdot whose name is Cratere!
What to choose as pairing?! Well I must say that it is a drinkable wine with everything, particularly to appreciate with cheese...but given my personal bond, I chose for Alessia and terraces a recipe of molecular cuisine of Ryan clift of the Tippling Club Restaurant in Singapore, a dish based on a valuable raw material The Foie Gras. The dish is Foie Gras Glogg, where chef has created a new way to do Cuisine..is called gastromixologia and is the art of combining the cup to the dish, kitchen and drink must be the extension of the other. Ryan Clift, prophet english of Wiltshire, class 1977, is the sum of the European Masters, thanks to its professional history that has seen him travel anywhere and learn and transform the teachings that were given. Now his restaurant is located in Singapore and he is one of the chef more interesting in the world. You can investigate on the site www.tipplingclub.com.
